Con l'inizio del decennio la federazione introduce un nuovo sisitema di punteggio con 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1 per i primi 10 classificati.
La stagione vede quattro protagonisti Sebastian Vettel, Mark Webber, Lewis Hamilton e Fernando Alonso che si danno battaglia fino all'ultima gara, ad Abu Dhabi.
Il favorito è Alonso ma la Ferrari copre la strategia di Webber dimenticandosi di Vettel, che vince diventando il più giovane campione del Mondo.
Vettel è il secondo pilota a vincere il titolo senza mai essere stato in testa al campionato.
Da segnalare il rientro di Michael Schumacher che guida la Mercedes, nata dalle ceneri della Brawn GP.
Il debuttante Hülkenberg fa segnare una pole position al GP del Brasile.
Seb non è più "Baby Schumi"
All'ultima gara ci sono ben quattro piloti in lizza per il titolo.
Per Alonso, primo in classifica, vincere il titolo sembrava una formalità, invece la Ferrari decide di chiamarlo al box troppo presto per marcare Webber, senza prendere in considerazione il ragazzino che si trovava in prima posizione.
Nella notte di Abu Dhabi è proprio un incredulo Sebastian a diventare il più giovane campione del Mondo.
Seb scoppia in lacrime dimostrando che nulla è impossibile.
Heikki Kovalainen pompiere!
Come abbiamo visto, fin dalla prima edizione, il Gran Premio di Singapore regala sempre grandi emozioni e gare pazze.
In questo caso il protagonista è il finlandese Kovalainen che si ritrova a fare i conti con l'esplosione del motore Cosworth della sua Lotus.
Il pilota non ci pensa due volte e, dopo essere uscito in fretta dalla vettura, prende un estintone dal commissario presente e doma le fiamme, mentre di fianco a lui passano i suoi colleghi a 300 km/h.
Red Bull ti mette le ali!
Ne è testimone il povero Sébastien Buemi.
Alle prove libere del Gran Premio di Cina il pilota frena alla fine del rettilineo, per approciare la prima curva, quando le gomme anteriori si staccano improvvisamente dalla sua Toro Rosso.
Il pilota, che è andato a sbattere violentemente contro le barriere, è uscito illeso dalla vettura.
Le ruote, invece, hanno percorso parecchi metri in aria atterrando, addirittura, al di là delle recinzioni.
Nel 2011 è dominio Red Bull che vince il campionato costruttori con Sebastian Vettel che diventa il più giovane bicampione del Mondo.
La Ferrari decide di rimuovere la scritta Malboro anche dalla denominazione della scuderia per non prendere penalità, portando come auto la 150° Italia per festeggiare l'anniversario dell'Unità d'Italia.
La Renault, invece, deve fare i conti con il grave incidente di Robert Kubica al Rally di Andorra, ingaggiando Nick Heidfeld per sostituirlo.
La federazione introduce un nuovo Gran Premio in India con il circuito progettato da Hermann Tilke.
Torna Pirelli come fornitore ufficiale di gomme sostituendo Bridgestone.
Ritorna, inoltre, la regola del 107% che dice che il pilota che farà segnare un tempo superiore del 107% al poleman non prederà parte alla gara.
Vengono vietati gli ordini di scuderia.
David, dritti al box!
Come sappiamo Michael Schumacher ha deciso di tornare alla guida di una Formula 1 nel 2010.
Il pilota all'età di 41 anni si è rimesso in gioco con la Mercedes aiutandola nello sviluppo della monoposto che è oggi.
Nel 2011 la Formula 1 decide lasciare l'Hockenheimring per tornare al Nürburgring, dove si disputerà il Gran Premio di Germania, Michael diventa quindi l'unico pilota a correre in un circuito in cui gli è stata intitolata una curva, la "S Schumacher".
Una Formula 1 in strada!
Le Red Bull, fin dai primi anni in cui è entrata a far parte di questo sport, ha portato spettacolo anche fuori dalle piste, l'organizzazione della casa austriaca delle lattine porta le auto per le strade delle città di tutto il Mondo.
Negli anni le abbiamo viste sfrecciare su deserti, ghiacci e addirittura fare bornout sul tetto del grattacielo di Burj Al Arab a Dubai.
In questa foto vediamo Mark Webber e Sebastian Vettel per le strade di Milton Keynes.
Passato, presente e futuro.
Mika Hakkinen e Lewis Hamilton lasciano le loro impronte su delle tavole.
Lewis, che è al suo quarto anno in McLaren-Mercedes, ha vinto il titolo nel 2008 senza ancora ripetersi.
Non si aveva la percezione che Lewis potesse vincere ancora il campionato, ma il suo passaggio in Mercedes, l'anno successivo, cambierà tutto.
Insieme a lui in questo scatto troviamo Mika Hakkinen che con McLaren-Mercedes ha vinto due volte il titolo.
La stagione 2012 vede i due rivali Sebastian Vettel e Fernando Alonso darsi battaglia fino all'ultimo Gran Premio.
In Brasile Vettel, in seguito ad un contatto, finirà nelle retrovie riuscendo, però, a rimontare e vincere il titolo di soli 3 punti.
Fernando è, comunque, protagonista di una bella stagione, da ricordare la sua strabiliante rimonta sul circuito cittadino di Valencia dove, partito 13°, finisce in prima posizione.
Ritorna in Formula 1 Kimi Raikkonen, alla guida della Lotus, salgono così a 6 i piloti iscritti che hanno vinto il titolo mondiale, un record!
Nico Rosberg alla guida della Mercedes conquista la sua prima vittoria in Formula 1, mentre Michael Schumacher sale per l'ultima volta sul podio, a Valencia.
Le gare disputate diventano 20.
Pastor ha vinto una gara!
Ci troviamo al Gran Premio di Spagna, a Barcellona e, dopo una squalifica di Hamilton, è l'incredulo Maldonado a partire in pole.
Il pilota rimane in testa per tutta la gara diventando il primo venezuelano a vincere una gara e portando la Williams ad un successo che mancava dal 2004.
Sul podio, gli increduli Kimi Raikkonen e Fernando Alonso lo sollevano in trionfo.
Che combini Romain!
Romain Grosjean al GP del Belgio viene distratto dalla partenza anticipata di Maldonado e, chiudendo Hamilton, sale con la propria ruota posteriore destra sull'anteriore sinistra dell'inglese che va a sbattere contro il guardrail, mentre Grosjean decolla innescando, così, una carambola che lo porterà a sfiorare il casco di Fernando Alonso.
Il pilota verrà squalificato per il successivo Gran Premio.
Il passaggio del testimone!
Sebastian Vettel arriva in Formula 1 nel 2007, un anno dopo il ritiro di Schumacher, e diventa inevitaile pensare a lui come al successore.
Seb, che è cresciuto nel mito del Kaiser, si ritrova a correre con lui dal 2010 al 2012, anni in cui domina il mondiale.
Vettel, al termine dell stagione, si trova a ricevere i complimenti dal suo idolo di infanzia, un grande onore!
Si può dire che ha raggiunto il suo scopo.
Nel 2013 è un totale dominio Red Bull che vince il suo quarto titolo costruttori.
Sebastian Vettel eguaglia Prost con quattro titoli piloti.
Il pilota fa segnare il maggior distacco sul secondo classificato, ben 155 punti, inoltre diventa il pilota ad aver vinto il maggior numero di gare consecutivamente, 9.
La stagione vede l'ultimo anno di Felipe Massa alla Ferrari, mentre è il primo per Hamilton in Mercedes.
Il pilota alla seconda gara sbaglierà clamorosamente a fermarsi per il pit stop, transitando, nell'incredulità dei meccanici, sulla piazzola di sosta della sua precedente squadra, la McLaren.
Kimi Raikkonen, dopo aver vinto la prima stagionale, è costretto a saltare le ultime due gare per problemi alla schiena.
Grazie Red Bull!
Il 2013 è un anno di assoluto dominio per la Red Bull di Sebastian Vettel che eguaglia il numero di vittorie in una stagione di Schumacher.
Seb sa, però, che parte della vittoria va riconosciuta alla vettura progettata da Adrian Newey e, così, dopo una stagione di dominio si inchina di fronte alla sua Red Bull.
Senza casco per dire addio!
Con il 2013 si chiude la carriera di Mark Webber che lascia senza essere mai riuscito a vincere il titolo.
Il pilota all'ultima gara della stagione compie l'ultimo giro della sua carriera senza casco.
Un gesto meraviglioso dell'australiano che saluta i suoi tifosi faccia a faccia con una visione inedita del circuito.
Fernando ricambia il favore!
Due anni prima era stato proprio Webber ad accompagnare Alonso in pit lane.
Al GP di Singapore Mark Webber rimane a piedi e chiede un passaggio allo spagnolo che lo riporta ai box di fronte ad una folla festante.
Non è così per la FIA che penalizza i piloti per il gesto, forse troppo severi.
Il 2014 segna un anno di svolta per la Formula 1 che introduce le vetture con motore turbo-ibrido, le power-unit con un sistema di recupero energia.
Cambiamento anche per quanto riguarda la numerazione ogni pilota, infatti, potrà scegliere un numero dal 2 al 99, che dovrà essere utilizzato per tutta la carriera in F1, ovviamente, l'1 è riservato al campione in carica che potrà decidere se usarlo o meno.
La Formula 1, dopo aver festeggiato i vent'anni senza la morte di un pilota, si vede fare i conti con l'incidente mortale di Jules Bianchi.
Lo stesso Bianchi aveva dimostrato il suo talento portando la scuderia Marussia ai suoi primi e unici punti, al Gran Premio di Monaco.
Il titolo mondiale va per la seconda volta all'inglese Lewis Hamilton dopo un'accesa battaglia con il compagno di squadra Nico Rosberg.
Kimi Raikkonen torna alla guida della Ferrari dopo 5 anni.
L'ultimo saluto di Jules
Ci troviamo in Giappone e una pioggia torrenziale caratterizza il Gran Premio, Sutil esce di pista alla Dunlop ma la Safety Car non entra e i commissari spostano lo stesso la vettura, però anche Bianchi esce di pista alla stessa curva e si schianta contro il mezzo di soccorso.
Un terribile incidente che riporta in Formula 1 uno spettro che mancava da ben 20 anni, un record che sembrava poter durare ancora.
Pastor il re delle carambole!
Vero è che il venezuelano ha vinto una gara, però viene ricordato soprattutto per la sua "abitudine" di causare incidenti dove, però, ne esce senza problemi alla vettura.
Come in questo caso dove, entrato dritto su Gutierrez, ne ha causato il ribaltamento.
Maldonado, come di consuetudine, ne è uscito senza neanche un graffio sulla carrozzeria.
Un mito degli ultimi anni!
Piloti o calciatori? Entrambi!
La Nazionale Piloti nasce nel 1979 da un'idea di Mario Di Natale.
Ad oggi è riuscita a raccogliere più di 14 milioni di euro per beneficenza.
Negli anni sono stati tanti i piloti che hanno aderito all'iniziativa partecipando alle partite in Italia e in Europa.
Famosissima la partita che si svolge contro la squadra del Principe Alberto di Monaco, prima di ogni Gran Premio del principato.
La stagione 2015 vede il titolo costruttori andare alla Mercedes con la lotta interna tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg per il titolo piloti.
Sarà Lewis a spuntarla, raggiungendo il suo idolo d'infanzia Ayrton Senna.
Mercato piloti in fermento con l'approdo di Sebastian Vettel in Ferrari sostituendo Fernando Alonso che decide, invece, di cercare il 3° titolo in McLaren che torna alla motorizzazione Honda.
Debutto, invece, per il diciassettenne Max Verstappen e per Carlos Sainz che corona il sogno di correre con il suo idolo Fernando Alonso.
Proprio lui sarà protagonista di un curioso episodio in Brasile, dove verrà trainato dalla Safety Car dopo che si era fermato all'entrata della corsia box.
Lewis Hamilton decide di correre con il numero 44, il numero 1 rimane, così, inutilizzato per la prima volta dal 1994.
Una vittoria per Jules!
"Et merci Jules, cette victoire est pour toi, you will always be in our hearts. We know that sooner or later Jules would have been a part of this team."
Sebastian Vettel vince il Gran Premio d'Ungheria e dedica la vittoria a Jules Bianchi, a pochi giorni dalla sua morte.
Anche Daniil Kvjat e Daniel Ricciardo, secondo e terzo al traguardo, dedicano il podio al compianto Bianchi.
Kimi ce l'hai l'assicurazione?
Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, al Gran Premio d'Austria, sono protagonisti di un brutto incidente.
Fortunatamente i piloti ne escono illesi, ma non le loro vetture.
Dopo che Raikkonen perde il controllo della vettura viene colpito da Alonso, con la sua McLaren, finisce sopra la Ferrari, andando a sbattere contro il muretto.
Un po' di sole a bordo pista!
Fernando Alonso, al termine della stagione 2014, decide di sposare il progetto McLaren-Honda, pensando ad un dominio simile al precedente, con Senna e Prost in cima al Mondo.
Il progetto si rivela fallimentare e, dopo l'ennesimo problema al motore, Nando decide di prendere un po' di sole brasiliano su una sedia a bordo pista, in attesa che la qualifica finisca.
La stagione 2016 vede un totale dominio della Mercedes, che vince il titolo costruttori stabilendo un nuovo record di punti, ben 765.
Il titolo piloti viene assegnato all'ultima gara a Nico Rosberg che diventa il secondo figlio d'arte a vincere il campionato.
Rosberg vince 34 anni dopo suo padre Keke, i due piloti però hanno nazionalità diversa, Nico corre con licenza tedesca mentre Keke finlandese.
Durante la stagione si incrina il rapporto tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg grandi amici fin da piccoli.
La stagione vede il debutto per la scuderia americana Haas che va a punti alla prima stagionale, concludendo, però, al nono posto nel campionato costruttori.
Pessima stagione per la Ferrari che chiude al terzo posto senza neanche una vittoria.
Oh Nando, che spavento!
Fernando Alonso, al Gran Premio d'Australia è protagonista di un terribile incidente.
Il pilota spagnolo, dopo un contatto con la neonata Haas di Gutierrez, decolla roteando in aria e atterrando nella via di fuga con una macchina completamente distrutta.
Il pilota ne esce illeso grazie al telaio Dallara che ha progettato una cella ultra resistente.
Solo qualche anno prima l'incidente avrebbe potuto avere conseguenze molto più serie.
Buono lo champagne Mark!
Daniel Ricciardo, sul podio, festeggia bevendo lo champagne dalla scarpa, secondo una tradizione australiana.
Daniel, al Gran Premio del Belgio, è riuscito a convincere Mark Webber a bere dalla sua scarpa che ha accettato di festeggiare il secondo posto del connazionale.
Daniel negli anni è riuscito a convincere anche altri personaggi a bere dalla sua scarpa, come Gerard Butler, Chris Horner, Max Verstappen, Nico Rosberg e chiunque si ritrovi sul podio con lui.
Max il ragazzino della Formula 1!
Molte volte abbiamo definito i giovani piloti dei ragazzini però Max lo è davvero.
L'olandese ha debuttato nel mondiale nel 2015 a 17 anni e 166 giorni, in precedenza aveva disputato le prove libere all'età di 17 anni e 3 giorni.
Max si ritrova a correre nella massima serie senza neanche avere la patente per guidare sulla strada, la FIA vieterà la presenza di minori nel campionato.
Al GP di Spagna, sale alla guida della Red Bull dove vince la prima in carriera a soli 18 anni e 228.
La stagione 2017 si apre con una sorpresa: Nico Rosberg non parteciperà al campionato del Mondo.
La Mercedes lo sostituisce con Bottas e la Williams si vede costretta a chiedere a Felipe Massa, che aveva annunciato il ritiro, di tornare facendo coppia con il rookie Lance Stroll.
Al debutto anche Pierre Gasly, Brendon Hartley ed Antonio Giovinazzi che sostituisce Pascal Wehrlein in Australia e Cina.
Lewis Hamilton vince il campionato dopo una bella lotta con Sebastian Vettel che rimane in testa al campionato per la prima parte della stagione.
Hamilton a Baku supera il numero di pole position di Ayrton Senna, mentre a Monza supera il record di Schumacher.
Le qualifiche del Gran Premio di Monza sono caratterizzate dalla pioggia con Stroll che diventa il pilota più giovane a partire dalla prima fila.
Jenson, ritorno con il botto!
Jenson Button torna a disputare un Gran Premio, a Monaco, per sostituire Fernando Alonso.
Il pilota innesca, però un incidente con Pascal Wehrlein che si ribalta, rimanendo di traverso contro le barriere.
Pascal uscirà dalla vettura con non pochi problemi, senza, fortunatamente, riportare ferite.
A chi mando la fattura?
Ha scherzato così Pascal Wehrlein dopo il Gran Premio di Malesia.
Sebastian Vettel, nel giro di rilascio, viene colpito da Lance Stroll, completando quel trittico di gare sfotunate per il tedesco.
Fortunatamente arriva Pascal che si ferma e raccoglie il povero Seb, riportandolo ai box.
Almeno la FIA non ha dato penalità.
Oh no ci risiamo!
Lance Stroll, dopo la gara di Baku che ci regala sempre emozioni, sale sul podio nell'incredulità generale.
Il giovane canadese, che fino ad ora non aveva dimostrato niente di speciale, riesce a mantenere la calma tra le strette stradine del circuito, mentre i suoi colleghi vanno a muro.
Sul podio viene iniziato tra i "grandi" con l'immancabile Shoey di Dan.
Il Campionato Mondiale di Formula 1 2018 presenta 21 gare, una in più dell’anno precedente e vede la sfida tra il ferrarista Sebastian Vettel e il campione del Mondo in carica Lewis Hamilton che, al Gran Premio del Messico, si aggiudica il suo 5° titolo mondiale.
In casa Red Bull la situazione non è delle migliori con entrambi i piloti, Max Verstappen e Daniel Ricciardo, che vogliono la leadership.
Il tutto culmina a Baku dove i piloti finiscono per rovinarsi la gara a vicenda.
In Australia debutta il monegasco Charles Leclerc, giovane e talentuoso pilota della Ferrari Driver Academy spinto dal ricordo del suo amico d'infanzia Jules Bianchi.
Con il decimo posto di Sergej Sirotkin al Gran Premio d'Italia, per la prima volta nella storia tutti i piloti conquistano almeno un punto in una stagione di Formula 1.
Il Samurai si ritira!
Il pilota che è riuscito a fermare il dominio di Michael Schumacher si ritira.
Nando, ad Abu Dhabi, corre la sua ultima gara in Formula 1 diventando uno dei piloti con il maggior numero di stagioni all'attivo, avendo esordito nel 2001.
Il pilota arriva al traguardo scortato da Lewis Hamilton e Sebastian Vettel per poi salutare i tifosi con dei burnout sulla linea del traguardo.
Forse non è poi così brutto!
Odiato e criticato, l'halo, introdotto all'inizio della stagione, sembrava voler rendere le auto simili a delle infradito.
In Belgio si è, invece, rivelata una fortuna: Alonso ha urtato Leclerc con la gomma ma l'halo ne ha impedito il contatto con la testa.
Charles è vivo grazie all'halo, introdotto per salvare i piloti dagli incidenti come quello di Jules Bianchi, suo amico d'infanzia, uno strano scherzo del destino.
Mai mettersi contro Max!
Max Verstappen non è, di certo, famoso per le sue reazioni pacate, ne è testimone Esteban Ocon.
Durante il GP del Brasile Ocon, doppiato, ha colpito Verstappen, leader della gara, mandandolo fuori pista.
Max dopo la corsa ha dato uno spintone ad Ocon per regolare i conti, dichiarando che è dovuto dal fatto che il francese non si è scusato per il gesto scorretto.
Siamo giunti al 70° campionato mondiale di Formula 1!
La stagione viene dominata da Lewis Hamilton che si aggiudica il 6° titolo mondiale, conferendo alla Mercedes il 6° titolo costruttori consecutivo.
A Baku la gru con la Williams di Russell rimane bloccata sotto un ponte perchè troppo alta, aggiungendo spese ad una scuderia già in difficoltà.
Durante il GP di Germania, invece, la Red Bull, con Max Verstappen, compie il nuovo record di velocità al pit stop, solo 1,88 secondi.
Purtroppo, però, Niki Lauda muore nella notte tra il 20 e il 21 maggio e, come richiesto, viene sepolto con indosso la sua tuta Ferrari del 1975.
Pochi mesi dopo, il 1° settembre, durante la gara di Spa della Formula 2, Anthoine Hubert muore a soli 22 anni, in seguito ad un terribile incidente.
Charles Leclerc coglie la sua prima vittoria in Formula 1 proprio il giorno seguente l’incidente dedicandola all'amico scomparso.
Il podio più bello del Mondo!
Si sa Monza è un'icona della Formula 1 ma lo è anche il suo podio.
Esso, infatti, si trova a metà del rettilineo ed è sospeso su di esso.
Durante la premiazione i tifosi entrano in pista occupando tutto il rettilineo con bandiere e striscioni.
I vari fan club della Ferrari portano sotto al podio un'enorme bandiera del Cavallino.
Quest'anno è Charles Leclerc a vincere a Monza facendo esplodere la Marea Rossa, che aspettava un successo della Ferrari dal 2010.
Red Bull ti mette le ali!
Il pazzo GP del Brasile ha regalato a Carlos Sainz il pimo podio in carriera.
Il pilota non ha potuto festeggiare subito perchè la direzione non aveva ancora comminato la penalità ad Hamilton.
Carlos, partito ultimo, ha rimontato fino al quarto posto per poi godersi un meritato podio.
Sainz è salito sul terzo gradino nella sera brasiliana, ma ha festeggiato con la squadra e con il compagno Lando.
Carlos riporta la McLaren ad un podio che mancava dal GP d'Australia 2014.
Meccanici d'epoca!
In occasione del 125° anniversario della Mercedes-Benz i meccanici e gli ingegneri della Casa di Stoccarda hanno deciso di indossare le tipiche uniformi anni '50.
Anche le auto sono state dipinte di bianco, colore usato agli inizi.
I meccanici hanno, però, effettuato anche il pit stop in stile anni '50 impiegando ben 60 secondi per cambiare le gomme allo sfortunato Hamilton, che è restato nei box a fissare gli uomini Mercedes mentre inciampavano nelle gomme!